TOTAL QUALITY E LEAN MANUFACTURING. CORSI E RICORSI DELLA STORIA

Quando, nell’immediato dopoguerra, l’ingegner William Edwards Deming andò in Giappone per insegnare i principi della qualità, da lui teorizzati, a quello che rimaneva della dirigenza industriale del martoriato paese, non immaginava, di certo, che le sue lezioni sarebbero state prese molto sul serio.

Così sul serio che nel giro di pochi decenni – che per la vita di un uomo sono abbastanza, ma per la vita di uno stato sono un poco più di un battito di ciglia – il Sol Levante mise in ginocchio l’industria automobilistica americana grazie all’affidabilità e alla qualità delle proprie autovetture.

Cosa fecero gli americani? Riconoscendo lo smacco, ritornarono in Giappone, nelle figure di James Womack, Daniel Jones e Daniel Roos, in veste di discenti anziché di docenti. E si misero a studiare, con umiltà e devozione, quella che era diventata la più formidabile, creativa ed efficiente industria del pianeta. Il risultato fu un libro che è rimasto negli annali della storia industriale ed è considerato uno dei capolavori del management: “La macchina che ha cambiato il mondo” (“The Machine That Changed the World” – 1990), attraverso il quale il mondo prese coscienza dei concetti della produzione Lean e del metodo produttivo Toyota.

Come dire: non smettere mai di imparare. Soprattutto se i maestri, un tempo, erano tuoi allievi.

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