Ci sono due modalità per navigare tra gli standard ISO che, alla data della pubblicazione del presente post, sono ben 24.885!
Il primo modo è utilizzare la classificazione internazionale degli standard, in breve ICS (International Classification for Standards), in gergo il “catalogo”. Ricordiamo, infatti, che la ISO non è l’unico ente normativo mondiale, anche se, forse, il più noto.
L’ICS fornisce la base per la catalogazione di standard e altri documenti normativi, internazionali e nazionali. Utile anche per classificare standard e documenti normativi in banche dati, biblioteche, ecc.
In pratica è una classificazione gerarchica composta da tre livelli.
- Il livello 1 copre 40 campi di attività nella normazione, ad es. ingegneria dei veicoli stradali, agricoltura, metallurgia. Ogni campo ha una notazione a due cifre, ad es.: 43 ROAD VEHICLE ENGINEERING.
- I campi sono suddivisi in 392 gruppi (livello 2). La notazione di un gruppo è costituita dalla notazione del campo e un numero di gruppo a tre cifre, separati da un punto, ad es.: 43.040 Road vehicle systems.
- 144 dei 392 gruppi sono ulteriormente suddivisi in 909 sottogruppi (livello 3). La notazione di un sottogruppo è formata dalla notazione del gruppo e da un numero a due cifre, separato da un punto, ad es.: 43.040.20 Lighting, signalling and warning devices.
Il secondo modo di navigazione è per Comitati Tecnici, in breve TC (Technical Committee). Alla data di pubblicazione del presente post, sono attivi:
- 255 Comitati Tecnici
- 8 Comitati di progetto
- 1 Comitato Tecnico congiunto con la IEC, la Commissione elettrotecnica internazionale ((International Electrotechnical Commission).
Un comitato tecnico può istituire, per gestire meglio la complessità, uno o più sottocomitati. L’ambito di un sottocomitato rientra nel campo del comitato tecnico capofila.
Comitati tecnici, comitati di progetto e sottocomitati possono designare gruppi di lavoro per concentrarsi su attività specifiche, come lo sviluppo della prima bozza di uno standard.
La differenza tra comitati tecnici e comitati di progetto? Entrambi possono redigere gli standard e funzionano, più o meno, allo stesso modo. L’unica differenza è che i comitati di progetto sono incaricati di sviluppare uno solo standard, dopo di vengono sciolti o trasformati in un comitato tecnico se c’è bisogno di ulteriore standardizzazione nel suo campo di applicazione. Per definizione, un comitato di progetto non può avere sottocomitati, a meno che non sia trasformato in un comitato tecnico.
Buona lettura!