“La produzione è una scienza esatta.” Questo insegno ai miei studenti della Scuola di Architettura e Design di Ascoli Piceno (Università di Camerino), nel corso di “Gestione delle imprese e innovazione della produzione”.
E, come tutte le scienze esatte, anche la produzione ha degli assiomi, dei postulati, delle verità indimostrabili che fanno da base, proprio come nella matematica. Ricordiamo il più noto: “per un punto esterno ad una retta passa una e una sola parallela”.
Nel caso della produzione, quali sono gli assiomi? Il basilare è, senza dubbio, la #distintaBase (Nomen omen): l’elenco dei materiali che servono nella fabbricazione.
Ma anche il ciclo di lavoro : la lista delle fasi necessarie per produrre.
E ancora: il piano di produzione : la tabella degli articoli e la quantità da costruire, suddivisi per giorno o turno di lavoro.
Troppo volte ho visto aziende produrre senza le basi, con notevole dispendio di tempo e di risorse.
Per migliorare drasticamente l’efficienza e l’efficacia del processo è indispensabile rimboccarsi le maniche e colmare le lacune di base. Iniziando dalla distinta, per l’appunto.
