LA CATENA DI DEMING

Benchè noto per il celeberrimo ciclo che porta il suo nome (o PDCA, dalle iniziali delle attività che ne rappresentano le fasi), uno dei più inflazionati (e meno utilizzato) strumento della qualità, e per altri contributi in ambito statistico, economico, industriale, educativo, ecc. (il sito openlibrary.org cita una venticinquina di opere: https://openlibrary.org/authors/OL512870A/W._Edwards_Deming), nella “catena” che porta anch’essa il suo nome, Deming riassume il suo pensiero relativamente ai benefici economici e sociali della qualità.

L’equazione è presto fatta: il miglioramento della qualità porta ad una riduzione dei costi, a seguito della diminuzione di scarti e ripassi; il conseguente miglioramento del prodotto, a causa del migliore utilizzo delle risorse, comporta un aumento delle quote di mercato, perché l’azienda è in grado di offrire prodotti della migliore qualità e a prezzi inferiori. Il business, dunque, è destinato a crescere; per assecondare la crescita è necessario, sovente, assumere nuovo personale, con il successivo aumento dei posti di lavoro ed incremento del benessere della società.

Si vede chiaramente, “in nuce” un concetto che verrà poi espresso in maniera chiara, definita e precisa nella versione 2015 delle norme ISO 9001 della qualità e ISO 14001 dell’ambiente: l’importanza dell’analisi del contesto e delle parti interessate.

Deming dimostra un’altra volta (non che ce ne fosse bisogno, per carità), in maniera cristallina e inequivocabile, di essere un innovatore ed un anticipatore dei tempi.

Quello che oggigiorno si direbbe, con un po’ di enfasi retorica, un visionario.

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