“Ogni poesia è misteriosa: nessuno sa interamente ciò che gli è stato concesso di scrivere.”
Jorge Luis Borges
Elogio dell’ombra, Prologo
La citazione di Jorge Luis Borges, “Ogni poesia è misteriosa: nessuno sa interamente ciò che gli è stato concesso di scrivere,” ci introduce in un territorio dove la creazione poetica si configura come un atto non completamente conscio, un territorio dove l’intenzione dell’autore e il significato dell’opera sfuggono parzialmente anche al suo creatore.
Affermazione che riflette la concezione di Borges riguardo alla letteratura e all’arte come entità autonome, che una volta create assumono una vita propria, indipendente dalle intenzioni originali dell’autore. Borges, con la sua tipica erudizione e il suo interesse per il metafisico, ci ricorda che la poesia, così come ogni forma d’arte, è un ponte tra il conosciuto e l’inconoscibile, tra il concreto e il metafisico.
La riflessione può essere interpretata alla luce del concetto di “inspirazione” e dell’idea che l’arte possa attingere da fonti che trascendono la piena comprensione umana. In questo senso, l’atto creativo diviene quasi un fenomeno mistico, dove l’artista è il medium attraverso cui si manifestano verità più profonde, spesso inaccessibili alla razionalità pura.