Il diagramma di flusso è sicuramente lo strumento più noto e conosciuto, che tutti quanti abbiamo usato almeno una volta nella nostra attività scolastica o lavorativa.
È la rappresentazione grafica della sequenza di attività lavorative utilizzate per creare, produrre o fornire un singolo output specifico e unico e può essere utilizzato per classificare le attività lavorative come che creano valore o che non creano valore.
Di tutti gli strumenti utilizzati per mappare il lavoro aziendale, il diagramma di flusso rappresenta la visione più granulare delle attività.
Permette di individuare rapidamente:
Le attività di creazione di valore: il rettangolo (o box) viene utilizzato per rappresentare il lavoro che trasforma una risorsa in una forma apprezzata dal cliente e per la quale il cliente è disposto a pagare;
Le attività che non creano valore: una serie di simboli diversi viene utilizzata per rendere visibili le tipologie di attività che non creano valore, come ritardi, stoccaggio, dosaggio, movimento, ispezione, approvazione, rilavorazione, ecc. Sono attività, in sostanza, che consumano risorse e tempo, ma non trasformano tali risorse in qualcosa per cui il cliente è disposto a pagare (dal punto di vista del cliente sono uno spreco puro e semplice).
E nella tua azienda, quali sono le attività che creano valore e quelle che sprecano risorse?