🔍 Nel terzo dei 14 punti di Deming, l’enfasi è posta sulla necessità di evolvere oltre il tradizionale approccio di affidarsi all’ispezione per garantire la qualità. Il punto suggerisce un cambio di paradigma verso un sistema di gestione della qualità più proattivo e integrato.
🔄 Nelle organizzazioni moderne, la qualità deve essere considerata come un aspetto fondamentale in ogni fase del processo, non solo un controllo finale. Approccio che implica la necessità di sviluppare sistemi e procedure che integrino la qualità come principio cardine sin dall’inizio della produzione o del ciclo di erogazione del servizio.
💡 La transizione da un approccio reattivo, basato sull’ispezione, a uno proattivo, basato sulla qualità integrata, richiede una cultura aziendale che valorizzi l’apprendimento continuo, l’innovazione e l’adattabilità. Ogni membro del team deve essere coinvolto attivamente nel processo di garanzia della qualità, comprendendo come le proprie azioni influenzino il risultato finale. Ecco perché, nell’ultima revisione della norma ISO 9001 (2015), è scomparsa la figura del “rappresentante della direzione”: la qualità deve essere contemplata e “rappresentata” da tutti i dipendenti, non da uno solo!
🌐 Dal lato prettamente industriale, l’approccio richiede l’uso di tecnologie avanzate e sistemi di feedback che permettano il monitoraggio costante e l’analisi dei processi. L’obiettivo è identificare e risolvere i problemi prima che diventino errori di qualità, piuttosto che limitarsi a rilevarli a valle del processo.
🌟 Adottare questa filosofia significa riconoscere che la qualità eccellente non è il risultato di un’ispezione efficace, ma di un processo ben progettato e gestito. I vantaggi sono molteplici: le organizzazioni possono non solo migliorare la qualità dei propri prodotti e servizi, ma anche aumentare l’efficienza e ridurre i costi a lungo termine.
