Fresca di pubblicazione (ottobre 2023), sbarca il lunario la norma ISO 7101 (Healthcare organization management — Management systems for quality in healthcare organizations — Requirements), dedicata alle qualità nelle organizzazioni sanitarie.
Una norma di cui se ne sentiva la mancanza, vista la delicatezza del tema, e che al momento e stata degnamente sostituita dalla Isa 9001, la norma della qualità, adatta a tutte le organizzazioni, indipendentemente dal settore e dalle dimensioni delle stesse.
Ma allora perché una norma specifica della qualità nel settore sanitario?
Ce lo spiega la ISO stessa, in maniera semplice e comprensibile nel capitolo introduttivo della norma:
“I sistemi e le organizzazioni sanitarie di ogni dimensione e struttura abbracciano una cultura della qualità e del miglioramento continuo con l’obiettivo di fornire un’assistenza tempestiva, sicura, efficace, efficiente, equa e incentrata sulle persone. Date le sfide attuali e future nel settore sanitario, è più che mai fondamentale migliorare l’esperienza degli utenti dei servizi, la qualità delle cure e fornire soluzioni sostenibili.”
Inoltre, la norma dimostra di essere perfettamente calata nei tempi attuali, così balordi ed imprevedibili, e di comprenderne la portata e l’impatto nelle strutture sanitarie:
“Le organizzazioni sanitarie di tutto il mondo si trovano ad affrontare minacce significative come la diminuzione delle risorse finanziarie, la carenza di forza lavoro, l’aumento del numero di persone che necessitano di cure a causa dell’invecchiamento della popolazione, l’aumento dei tassi di malattie croniche, la mancanza di dati condivisi per il processo decisionale, la scarsità o inadeguatezza delle attrezzature mediche e dei farmaci e assenza di una chiara governance del sistema sanitario. Molti paesi hanno intrapreso una copertura sanitaria universale, mentre altri lottano con l’aumento dei costi sanitari. A tutto ciò si aggiunge una pandemia globale che ha evidenziato l’importanza dell’assistenza sanitaria virtuale, delle nuove tecnologie e la necessità di creare e adattare approcci alla gestione e all’erogazione dell’assistenza sanitaria. Queste sfide sanitarie e organizzative richiedono passi coraggiosi e innovativi per migliorare la qualità dell’assistenza sanitaria in tutto il mondo.”
E quali sono gli obiettivi di un sistema di gestione della qualità in ambito sanitario? Continuiamo nella lettura:
“Gli obiettivi di un sistema di gestione per la qualità nelle organizzazioni sanitarie sono i seguenti:
— creare una cultura della qualità a partire da un top management forte;
— abbracciare un sistema sanitario basato sull’assistenza incentrata sulle persone, sul rispetto, sulla compassione, sulla coproduzione, sull’equità e sulla dignità;
— identificare e affrontare i rischi;
— garantire la sicurezza e il benessere dei pazienti e del personale;
— controllare l’erogazione dei servizi attraverso processi documentati e informazioni documentate;
— monitorare e valutare la prestazione clinica e non clinica;
— migliorare continuamente i propri processi e risultati.”
La norma, come le “omologhe” che si occupano di sistemi di gestione, è strutturata secondo le ben note High Level Structure, ossia i 10 capitoli “standard” e un lessico comune di termini e definizioni.
Non resta che augurare una buona certificazione alle strutture sanitarie italiane e mondiali.