La mappa delle relazioni esprime un concetto basilare in azienda: abbiamo tutti un fornitore (e, dunque, siamo clienti, interni o esterni) e forniamo un prodotto o servizio a qualcuno (e, dunque, siamo fornitori).
In sostanza la mappa descrive visivamente le “parti” di un’organizzazione e le relazioni fornitore-cliente interno o esterno tra tali parti, in base ad una sequenza generale da sinistra a destra.
Non mostra esplicitamente le attività lavorative, ma le connessioni o i collegamenti di input / output tra parti selezionate dell’organizzazione.
Il rettangolo (o box) della mappa rappresenta un insieme di risorse e attività che spesso rappresentano dipartimenti o funzioni, o elementi strutturali di quell’organizzazione. Da cui il nome, a volte, di “mappa delle relazioni organizzative”.
Le tre caratteristiche chiave delle mappe relazionali sono:
A. Fornitore-Organizzazione-Cliente (sequenza)
• Un’organizzazione è un anello di una catena del valore più ampia; esiste all’interno di un sistema più ampio
• Le organizzazioni acquisiscono risorse (input) e le convertono o trasformano in un’altra forma apprezzata dal cliente (output).
B. Relazioni parte/intero
• In termini di pensiero sistemico, le “parti” sono componenti; sono anche sottoinsiemi di un insieme di componenti simili.
• Un altro modo di pensare a una “parte” è come una porzione dell’intero lavoro svolto dall’organizzazione
C. Rapporti fornitore-cliente
• Le organizzazioni (sistemi di lavoro) sono costituite da componenti interdipendenti
• Una relazione fornitore-cliente è un tipo di interdipendenza tra una parte (componente) dell’organizzazione e un’altra.
Sarà bene ricordarlo, la prossima volta che mettiamo piede in azienda.