Il secondo principio di responsabilità sociale delle organizzazioni contenuto nella norma ISO 26000 (Guidance on social responsibility) è la “trasparenza”.
Il principio è: un’organizzazione dovrebbe essere trasparente nelle sue decisioni e attività che hanno un impatto sulla società e sull’ambiente.
Un’organizzazione dovrebbe divulgare in modo chiaro, accurato e completo, e in misura ragionevole e sufficiente,
- le politiche,
- le decisioni e le attività di cui è responsabile,
compresi i loro impatti noti e probabili sulla società e sull’ambiente.
Queste informazioni devono essere:
- prontamente disponibili,
- direttamente accessibili e
- comprensibili
a coloro che sono stati, o potrebbero essere, influenzati in modo significativo dall’organizzazione.
Inoltre, devono essere tempestive e fattuali ed essere presentate in modo chiaro e obiettive, in modo da consentire alle parti interessate di valutare accuratamente l’impatto che le decisioni e le attività dell’organizzazione hanno sui rispettivi interessi.
Un’organizzazione dovrebbe essere trasparente riguardo a:
⎯ lo scopo, la natura e l’ubicazione delle sue attività;
⎯ l’identità di eventuali interessi di controllo nell’attività dell’organizzazione;
⎯ il modo in cui le sue decisioni vengono prese, implementate e riviste, compresa la definizione di ruoli, responsabilità, obblighi e autorità nelle diverse funzioni dell’organizzazione;
⎯ standard e criteri rispetto ai quali l’organizzazione valuta le proprie prestazioni relative alla responsabilità sociale;
⎯ la propria performance su temi rilevanti e significativi di responsabilità sociale;
⎯ le fonti, gli importi e l’utilizzo dei suoi fondi;
⎯ gli impatti noti e probabili delle sue decisioni e attività sui suoi stakeholder, sulla società, sull’economia e sull’ambiente;
⎯ i propri stakeholder e i criteri e le procedure utilizzati per individuarli, selezionarli e coinvolgerli.
Insomma, c’è di che lavorare!