Nell’era del pragmatismo, il “chi sono” è sostituito dal “cosa faccio”: quando si fanno nuove conoscenze, il discorso cade subito sul lavoro.
Decisamente riduttivo, ma sempre meglio, come ammoniva Carl Jung, della dichiarazione d’intenti: “Sei quello che fai, non quello che dici che farai”.
In ambito commerciale, andare oltre le aspettative del cliente che, si presume, derivino da “cosa abbiamo detto che faremo”, è una strategia di business predicata da tutte le scuole di management: dare di più di quanto promesso è la strategia migliore per avere il cliente soddisfatto.
E se i politici ne traessero spunto?