Il bilancio gestionale, a differenza di quello civilistico-fiscale, che assolve (anche) ad una funzione esterna (informare le varie parti interessate, incluso lo Stato) e sociale (tra cui tasse), ha una valenza strettamente interna: permettere a chi gestisce l’azienda di comprendere le varie dinamiche che hanno contribuito al risultato economico, nel bene e nel male.
Valenza interna e, dunque, importantissima. Ma come spesso accade nella vita, dove non sappiamo dire di no agli altri, che ci rubano tempo per noi stessi, così accade anche nell’azienda, dove si redige, giustamente, il bilancio civilistico-fiscale, per adempiere ad un preciso obbligo legislativo e ci si dimentica di quello interno che aiuta l’imprenditore nella guida dell’impresa.
Se del primo non ne possiamo fare a meno per legge, del secondo non ne dovremmo fare a meno per necessità.
Il bilancio gestionale è come la bussola: guida l’azienda verso la redditività, orientandola attraverso le tempeste