“Oltre il regno della patria vi è un regno dell’uomo non circoscritto nello spazio.”
Remo Cantoni
La vita quotidiana
In un contesto storico caratterizzato dal riemergere di guerre sanguinose e drammatiche (come tutte le guerre, d’altronde), la citazione di Remo Cantoni, “Oltre il regno della patria vi è un regno dell’uomo non circoscritto nello spazio”, invita a una profonda riflessione sull’essenza dell’identità umana e sul suo rapporto con il concetto di nazione. Cantoni esplora l’idea che l’identità umana trascenda le barriere geografiche e politiche, orientandosi verso una dimensione più universale dell’esistenza.
L’affermazione è un invito a considerare l’umanità da una prospettiva globale, senza confini definiti dalla geografia o dalla politica, che sono il seme di tutti i conflitti. Cantoni suggerisce che esiste un livello di appartenenza e di identità che supera l’idea di patria, un concetto che si radica nella comune umanità piuttosto che nelle divisioni territoriali. L’individuo, dunque, non (solo) come parte di una comunità nazionale, ma come membro di una comunità globale, dove l’identità si definisce più in termini di valori condivisi, esperienze umane e aspirazioni comuni, che non di confini nazionali.
L’interpretazione di questa citazione può servire come fondamento per una discussione più ampia sui temi dell’interculturalità, della globalizzazione e dell’umanesimo, enfatizzando l’importanza di superare le divisioni etniche, culturali e nazionali per riconoscere e valorizzare l’unità fondamentale dell’essere umano. E la fine, si spera, di tutte le guerre.