5 BARRIERE ALLA VISIBILITÀ DEL SUPPLY CHAIN

L’aumento della visibilità e del controllo lungo le diverse fasi della rete coordinata che costituisce la Digital Supply Chain, è uno dei benefici principali di cui godono le aziende, in quanto consente alle stesse di prendere decisioni basate sui dati e, dunque, migliori.

L’aumento della visibilità, d’altro canto, non è una cosa che si ottiene in maniera istantanea, quasi per magia, ma la si ottiene mettendo in essere attività specifiche su qualsiasi aspetto della catena di fornitura come, ad esempio, la conformità operativa dei fornitori o il rilevamento in tempo reale della domanda dei clienti.

Ovviamente non è tutto facile e immediato, perché, come avviene spesso nel business e nella vita, ci sono ostacoli che si frappongono al raggiungimento degli obiettivi, per quanto ben articolato ed efficace possa essere stato il processo di definizione degli stessi.

Quali sono le barriere principali che si oppongono all’aumento di visibilità della catena di fornitura?

Ne vediamo cinque:

  1. Crescente complessità della gestione della Supply Chain: a dispetto delle crescenti crisi geo-politiche (dalla guerra Russia-Ucraina al “confronto” USA-Cina) che minano la sicurezza mondiale e gli scambi internazionali, molte aziende operano a livello globale (anche perché fare “retromarcia” in tempi rapidi non è quasi mai agevole e spesso impossibile) rendendo il business più complesso.

L’avvento di fornitori sempre più focalizzati e specializzazioni sempre più “spinte” se da una parte ha permesso a molte aziende manifatturiere di esternalizzare le fasi altamente specializzate (e, dunque, “inefficienti” per l’azienda stessa), dall’altra ha comportato il trasferimento del valore aggiunto al di fuori della propria manifattura, aumentando in maniera esponenziale

  • la complessità logistica,
  • i collegamenti,
  • gli ecosistemi e
  • i dati

necessari per creare trasparenza lungo l’intera catena di approvvigionamento.

Ciò significa che dati come

  • numeri di parti,
  • disegni e specifiche,
  • fonti di origine e destinazioni

sono conservati non solo in un sistema ma in molti, causando un problema di armonizzazione dei dati stessi, in quanto gli strumenti tradizionali usati per la pianificazione delle risorse aziendali, i cosiddetti ERP, non sono progettati per far fronte a questo tipo di sfida legata alla gestione di così tante informazioni eterogenee per fonti e formati.

Pertanto, vi è pieno consenso sul fatto che avere una buona visibilità lungo la catena di fornitura sia indispensabile

  • per monitorare con precisione l’attività della rete di fornitori e
  • ottenere tempi di consegna brevi e accurati ai clienti,

ma la natura stessa di queste catene di fornitura diffuse e complesse rende difficile ottenere visibilità.

  • Cambiamenti inattesi della domanda: un altro ostacolo alla visibilità si presenta sotto forma di un maggior numero di scelte a disposizione dei clienti. È ovvio che, quando i clienti hanno più opzioni, possono spostare la loro preferenza tra un’opzione e l’altra, senza che ci siano segni premonitori del cambiamento in atto, rendendo tutto più imprevedibile e complesso. Inoltre, la compressione dei tempi di consegna dell’e-commerce (leggasi: Amazon) ha imposto nuovi standard, legittimando i clienti a richiedere tempi di consegna più brevi e flessibili negli orari, con conseguente riduzione della tolleranza verso errori e consegne tardive.

A corollario di questo, per “estensione”, i clienti si aspettano una riduzione dei tempi lungo tutta la catena di fornitura, includendo la manifattura, con richieste di tempi di ciclo del prodotto più brevi. Diventa chiaro che, per affrontare queste sfide, le previsioni e la visibilità futura sono più importanti che mai per il successo dell’azienda.

Ciò significa che l’azienda ha bisogno di una catena di fornitura gestibile ed efficace, con un flusso di dati costante e stabile.

L’obiettivo è, dunque, ottenere una visione end-to-end della catena di approvvigionamento, con conseguente maggiore trasparenza sulle forniture in entrata e un controllo efficace.

  • Accelerazione della volatilità del mercato e tempi di risposta intensificati: a nessuno piace la volatilità del mercato, ma è un dato di fatto.

Negli ultimi anni la volatilità del mercato all’interno di ciascun settore di mercato ha subito un’accelerazione, rendendo il lavoro dei dirigenti della supply chain ancora più complicato.

Questo trend accelerativo si è ulteriormente intensificato con gli eventi capitati recentemente, i quali hanno avuto precedenti storici lontani nel tempo come la pandemia di COVID-19 e la già citata guerra Russia-Ucraina combattuta in Europa.

Parallelamente a ciò, sta diminuendo il tempo necessario per agire sulla base di sottili cambiamenti nella catena di approvvigionamento all’interno e tra i vari settori.

Questa combinazione di volatilità accelerata e maggiore velocità di reattività, insieme a catene di fornitura più complesse, fa sì che le aziende si trovino quotidianamente ad affrontare decisioni difficili.

  • Complessità dei sistemi IT: la tecnologia dell’informazione può aiutare a risolvere molti problemi affrontati dai gestori della catena di fornitura, ma allo stesso tempo la complessità intrinseca ad essi può presentare nuove sfide.

I sistemi IT sono spesso isolati e diversificati, quindi, invece di garantire la trasparenza dell’inventario globale, confondono le acque.

Tuttavia, questa trasparenza è fondamentale per determinare se è necessario o meno riordinare o se esiste una potenziale situazione di esaurimento delle scorte.

Una risposta a problemi di gestione dell’inventario come questi è utilizzare una soluzione SaaS (Software As A Service) basata su cloud, dove tutti gli attori possono facilmente interfacciarsi.

Il problema è che non sono ancora ampiamente utilizzati.

La conclusione che se ne trae è che, se gli amministratori vogliono che l’azienda continui a crescere, investire in un sistema basato sul cloud non solo sarà vantaggioso ora, ma sarà assolutamente necessario in futuro.

  • Conformità ai requisiti normativi: gli strumenti di visibilità della catena di fornitura aiutano a tenere traccia del panorama in continua evoluzione delle normative e della conformità.

Ciò è particolarmente fondamentale per le organizzazioni che lavorano a livello globale quando si tratta di gestire diversi accordi commerciali e tariffe.

Inoltre, gli strumenti di visibilità della supply chain consentono ai leader aziendali di prevedere e rispondere meglio alle nuove normative nel loro settore. Si pensi, ad esempio, ai vari requisiti di prodotto, come ROHS, REACH, ecc.).

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